Ciao!
Eccoci con la seconda NL di #momentidimanutenzione, dove condivido le “cose” che mi piacciono. Incipit breve, ma necessario: grazie per l’accoglienza riservata a questo piccolo (V)side project, non me l’aspettavo! Grazie a tutte le persone che si sono iscritte, che hanno condiviso e che stanno mandando pareri e riflessioni. Questo è il momento più bello, quello dello scambio.
Non perderò altro tempo, a seguire troverete i consueti consigli di ascolto, lettura e visione.
Cosa ascoltare:
Gennaio non può che essere dedicato a Bowie, sono settimane che ascolto in rotazione The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars, album del 1972. Se potessi tornare indietro nel tempo, sicuramente non mi perderei un suo concerto, per cantare a squarciagola:
There's a starman waiting in the sky
He'd like to come and meet us
But he thinks he'd blow our minds
e molte altre…
E di podcast, non ne vogliamo parlare? Probabilmente questo consiglio può apparire come la scoperta dell’acqua calda ma, se per caso non lo abbiate ancora ascoltato, suggerisco caldamente il podcast de Il Post “Indagini” di Stefano Nazzi. Come dice il titolo stesso, gli episodi (che hanno cadenza mensile) trattano il percorso delle indagini e degli atti processuali di casi più o meno celebri, tratti dalla cronaca italiana. Il primo gennaio è uscita la nuova puntata che si occupa del caso della famiglia Carretta. SPOILER: questa puntata mi è piaciuta particolarmente perché il tema della salute mentale si interseca con quello della giustizia. A oggi, spiega Nazzi, le persone colpevoli di reato giudicate incapaci di intendere e volere sono destinate a strutture chiamate REMS (residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza, attive dal 2012), che, a differenza dei precedenti ospedali psichiatrici giudiziari attivi dal 1975 al 2010, sono gestite da personale medico-sanitario (e non carcerario) e hanno come obiettivo il reinserimento sociale. Un episodio denso, che tratta temi di non pubblico dominio. Se lo avete ascoltato o avete in programma di, fatemi sapere, perché di spunti ce ne sono assai.
Cosa leggere:
Le otto montagne di Paolo Cognetti (ed. Einaudi, 2016): libro che ha qualche anno, premio strega del 2017 e ora presente nelle sale cinematografiche. Mi è piaciuto molto, perché parla di montagna e amicizia, ma forse già sapete. Per questo, vi lascio uno dei passaggi che ho più apprezzato. Inizialmente, avevo risposto alla domanda del padre proprio come Berio, poi però:
Se il punto in cui ti immergi in un fiume è il presente, pensai, allora il passato è l’acqua che ti ha superato, quella che va verso il basso e dove non c’è più niente per te, mentre il futuro è l’acqua che scende dall’alto, portando pericoli e sorprese. Il passato è a valle, il futuro è a monte.
La newsletter Diritti Sessuali di Bastbuxx: Bastian parla di salute sessuale senza moralismi (cit.). Credo sia una delle persone più informate su prep e dintorni in circolazione e fa un lavoro di divulgazione assai curato e accurato, di fatto, sulle IST tutte. Bellissimo quest’ultimo post. Super consigliata come NL.
Alleatə Voci trans a dialogo con la psicologia di Annalisa Anzani, Noah Solito, Elisa Ruscio (ed. Intra, 2022): che bomba! Una delle migliori letture 2022. L’introduzione recita:
Questo non è semplicemente un libro informativo sulle identità trans, è molto di più. E’ il coronamento di un percorso condiviso, è un racconto intimo di esperienze personali, ma è anche il trovare una voce e uno spazio per farle sentire [p.9].
Proseguendo nelle pagine, è ciò che si trova: una narrazione di storie personali che abbracciano aree finora poco raccontate e poco note, affiancata dalla riflessione e dal lavoro della D.ssa A. Anzani. Alexander, Elisa, Fra, Fred, Luna, Nico, Noah C., Noah S. e Stella portano la loro esperienza, affrontando un’ampia gamma di temi. Si parte dalla definizione della lettera “T” dell’acronimo LGBTQIA+, per passare al tema del minority stress fino ad arrivare a descrivere esperienze di vita quali: coming out, amore, sessualità, sport, religione e identità trans. Per consultare l’indice completo, clicca qui.
Un libro che è una ricchezza, da leggere e diffondere. Io FAN.
Per rimanere aggiornatə sulle nuove presentazioni, vi lascio il link alla pagina IG di Elisa Ruscio, dove troverete ulteriori informazioni divulgative in materia di sessualità e corpi trans.
Cosa vedere:
Bad Guy: allora, io nutro una passione smodata per Lo Cascio ed è forse questo il motivo principale che mi ha fatto avvicinare a questa serie. Ciò detto, son cascata bene, molto bene. Credo che io possa definirla una delle mie serie 2022 preferite: macchiavellica, dotata di black humor e intricata, insomma quando è finita ho pensato: “Eh, ma adesso?”. Nino Scotellaro, pubblico ministero il cui solo obiettivo è catturare il boss Mariano Suro, viene accusato (ingiustamente) e incarcerato (altrettanto ingiustamente) per associazione mafiosa. In prigione, il protagonista inizierà un percorso che trasformerà Nino in un bad guy, alla ricerca non più di giustizia ma di vendetta. Una narrazione totalmente innovativa di un tema impegnativo, con un Lo Cascio scatenato (finalmente!).
Heartbreak High: serie australiana, che racconta la vita di Amerie & Co., alle prese con le scuole superiori, il sesso, le sostanze e anche un po’ di rock’n’roll. Più politicamente scorretta di Sex Education e dotata di un minor tasso di glitter e drama rispetto Euphoria, tratta con irriverenza e, al tempo stesso, delicatezza temi legati a identità sessuale, relazioni, neurodivergenza e trauma. Curiosità: HH è un reboot dell’omonima serie del ‘94, che a sua volta nasce come spin-off del film Heartbreak Kid del 1993. Non sappiamo esattamente in che tempo si collochi la serie, se da un lato i cellulari fanno capolino, dall’altro si richiama spesso attraverso abbigliamento e accessori un’atmosfera anni 90’, vedi lo zaino Invicta indossato da Malakai: definitivo!
Pumpkins, 2023: installazione di Yayoi Kusama, di cui sono grande fan, realizzata in piazza San Babila a Milano in collaborazione con la maison Louis Vuitton. L’artista crea mondi di pois con lo scopo di esorcizzare paure e ossessioni attraverso la ripetizione, ricercando una fusione con l’infinito. Insomma, per me transitare nelle sue installazioni risulta sempre un’esperienza all’interno di un mondo psichedelico. Kusama tramite il suo lavoro e la sua storia di vita parla di salute mentale, attivismo e liberazione, con un linguaggio unico e visionario.
Sezione buoni propositi 2023:
Leggere poesia e comics. Qui vi chiedo consiglio, essendo entrambi ambiti a me totalmente sconosciuti, che non ho frequentato per poca conoscenza e probabilmente per tanto pregiudizio (diciamolo). Su Zerocalcare sono aggiornata e mi piace pure, tant’è che prossimamente mi piacerebbe andare a vedere la mostra “Dopo il botto”. Attendo vostre dritte! Anche su varie ed eventuali, tipo: quali sono stati i vostri ascolti, letture e visioni preferiti nel 2022?
Chiudo con una cartolina, per ringraziarvi ancora del caloroso benvenuto riservato alla newsletter. Ci sentiamo tra 30 giorni (più o meno)!
Vitto
Consiglio i fumetti di Liv Strömquist tutti incredibili (incomincerei dai "Sentimenti del principe Carlo")!
Se no la mia ultima scoperta: Tommi Parrish "all the love i can get".
Un abbraccio :)
Per i comics: The Preacher. Io ho visto la serie (che spazza!) ma mi dicono che i fumetti siano ancora mejo!