Dog days are over

Vside: #7Momentidimanutenzione

Ciao!

Eccoci con l'appuntamento di giugno che come ogni mese propone suggerimenti in tema di ascolti, letture e visioni miei e di una persona amica.

Prima di iniziare, vi ringrazio del tempo speso qui, dei riscontri che mi date e di tutte le proposte inviate: sempre tanta roba 😊!

Ma bando alle ciance, sveliamo subito l’ospite di questo mese. Rullo di tamburi per Bastian Balthasar Bux: Italian PrEP and Sex Health Advocate, autore dalla newsletter

Diritti Sessuali

e Communication designer per PrEP in Italia (questo il suo account ig e qui quello di PrEP Italia). Una delle persone più informate sulle IST e PrEP dell’Instagram, nonché una delle persone di cui più apprezzo il senso dell’umorismo. Non vedo l’ora di recuperare i suoi consigli!

E ora, buona lettura!

Da ascoltare

• Lungs: album del 2009 di Florence + the Machine, che associo sempre alla stagione estiva. Dopo i giorni bui torna la luce, ecco ciò che sembra raccontarmi il disco: metafora rappresentata, in particolare, dalla canzone “Dog Days Are Over”. Momento intermezzo linguistico, ovvero cose che scopro scrivendo la newsletter: il modo di dire “Dog Days Are Over” indica da un lato il termine del periodo della canicola, dall’altro la fine del periodo della grande depressione americana degli anni ‘30. Un ascolto che consiglio a chi desidera cantare a piena voce, o meglio a pieni polmoni, e ballare (anche scompostamente): questa esibizione del 2010 all’Oxegen Festival può dare un’idea di cosa intenda. E che questo titolo sia di buon auspicio, specialmente di questi tempi. Ah, il 22 giugno Florence passa da Milano.

  Run fast for your mother, run fast for your father
  Run for your children, for your sisters and brothers
  Leave all your love and your longing behind
  You can't carry it with you if you want to survive
  The dog days are over
  The dog days are done

Da leggere

• Eureka Street: romanzo di Robert McLiam Wilson (2015, Fazi Editore), che narra l’amicizia tra Chuckie e Jake, ovvero tra un protestante e un cattolico, nella Belfast in conflitto del 1994 . Uno dei libri che più mi ha coinvolto negli ultimi tempi, tanto da sentire la mancanza delle avventure di Chuckie e gli struggimenti di Jake una volta terminata la lettura e tanto da lasciare un senso di insoddisfazione nei libri approcciati a seguire. Quanto ho riso e pianto con loro. Spoiler: imperdibile il cameo dell’autore nel bel mezzo del racconto.

  Tutte le storie sono una storia d’amore

  

Da vedere

• Helmut Newton Legacy: Palazzo Reale, Milano fino al 25.06.2023. Una retrospettiva che presenta il lavoro del fotografo a partire dalla fine degli anni 50’. Oltre agli scatti più rinomati (vedi la serie Naked and Dressed del 1981), la mostra espone i servizi di moda più anticonvenzionali, descrivendo il processo di svolta che Newton ha impresso nel ridefinire la fotografia di moda dal punto di vista artistico e socio-culturale (qui una recensione seria). La mostra è in tour: in autunno approderà a Roma e nel 2024 sarà a Venezia.

  

  Helmut Newton, Melbourne 1958

Le immagini di moda hanno raramente una logica.

Ognuna è un momento senza inizio né fine.

H.N., British Vogue, 1967

Amichetty

Ed ora la parola a Bastian. Stimo l’accuratezza e l’impegno che dedica alle attività di divulgazione e peer education che svolge. Me lo immagino spesso che sacramenta davanti a un file Excel o in costante refresh della pagina di AIFA: perché lui le sa tutte e ciò che sa e studia lo condivide poi con tutty. Come vi dicevo, secondo me, il suo ingrediente segreto è il senso dell’umorismo. Mi capita di piangere dal ridere quando guardo le sue storie, se poi mi tira fuori Tata Francesca, è finita! Alzi la mano chi come noi.

Ciao!

Tre suggerimenti veloci veloci ma che mi stanno molto a cuore: da ascoltare, da studiare e da amare. 

1. Bocche di rosa: un podcast in italiano dove 10 sex workers chiacchierano tra di loro. 

2. Prostitute in rivolta: Un libro che è un manifesto del sex work: Come ogni altro lavoro, non è né buono né cattivo in sé, ma la vita di chi lo pratica può cambiare a seconda della possibilità di rivendicare dei diritti.

3. Fidati: Una sigla della Carrà. Quando perdi fiducia nell'umanità, fai una cosa: leggi i commenti sotto a uno dei suoi video. Quanto le abbiamo voluto bene?

Grazie Bastian! Segnato tutto, ma soprattutto spero di incontrarti presto 💙.

Consiglietti vostri

• Da ascoltare: Figlie, podcast di Sara Poma disponibile su Raiplay Sound.

• Da leggere: Annientare di Michel Houellebecq.

• Da vedere: La serie Drôle - Comici a Parigi su Netflix.

Per oggi è tutto, grazie a voi per aver girovagato tra queste proposte. Per scambi vari, vi attendo nei commenti!

Ci risentiamo a luglio, prima della pausa estiva. A presto.

Vitto