Ciao!
Come state? Grazie di essere nuovamente qui e del tempo che dedicate a questa newsletter. Come sempre oggi troverete i miei consigli di ascolto, lettura e visione, nonché quelli di una nuova ospite: mia sorella. La leggeremo nei paragrafi a seguire, la sua presenza, in questo momento, ci spiega il fil rouge di questo mese: la sorellanza, nel suo senso più ampio ed esteso che possiate intendere. Io, quando visualizzo l’idea di sisterhood (On. Rampelli le ripetizioni non mi piacciono, sorry non mi multi), penso - tra le varie - alle Sister Sledge, che nel 1979 cantano:
We are family
I got all my sisters with me
We are family
Get up everybody and sing!
Non mi resta che augurarvi buona lettura! Ci sentiamo nei commenti.
Da ascoltare:
L’Amore: nuovo album di Madame. Mi piace perché parla di emozioni, sesso e identità. Mi piace perché queste tracce diventano una tela su cui vedere e rivedere esperienze passate proprie e altrui. Sono canzoni che ri-suonano. Mie preferite: Avatar e Se non provo dolore (molto più di un testo, lo definirei un manifesto che descrive dinamiche profonde, che vengono da lontano).
Menzione speciale per Tekno Pokè che mi spezza dal ridere. Qui Madame parla del disco.
Amare parole: podcast di Vera Gheno per Il Post. Cito testualmente: “Un podcast sul linguaggio e i suoi cambiamenti”. Da diverso tempo, presto attenzione alle parole che uso e come le uso: nominare, per me, significa rendere pensabile e attestare esistenza. Che emozione, dunque, sentir parlare di parole, dei loro significati e delle loro sfumature. Che emozione fermarsi e riflettere su un gesto tanto spontaneo quanto complesso quale quello del produrre parole. Disponibile su tutte le piattaforme, ogni domenica. Consiglio l’episodio del 9.04.2023.
Da leggere:
La mia vita con Dalí: di Amanda Lear, Ed. Il Saggiatore (2023). Saggio biografico, ripubblicato dopo anni, raccontato attraverso i ricordi. In queste pagine, Lear racconta l’incontro e la relazione con il pittore, descrivendone il lato più privato, molto distante dalla sua immagine pubblica, che l’autrice stessa dice di aver detestato. Una storia unica che nasce nel 1965 a Parigi e continua negli anni, tra eventi mondani pazzeschi, avventure straordinarie, progetti bizzarri e peripezie dei due. E’ un libro avvincente, che comunica la tenerezza del loro amore e la sofferenza legata alle asperità di alcuni momenti di vita. Ho molto apprezzato e sognato a occhi aperti.
Ultima nota, il libro è dedicato a Gala, moglie di Dalí, persona fondamentale nelle due esistenze, come mai? La risposta è in queste pagine. Dimenticavo, non chiedete mai ad Amanda Lear: “Bellissimo il libro, chi l’ha scritto?”. Potrebbe rispondervi come ha fatto con Claudia Schiffer: “Grazie del complimento e a te chi l’ha letto?”. A proposito di sorellanza.
Turchina: di Elena Triolo, ed. Bao publishing (2023). La fata turchina è realmente esistita ed è nata dalla relazione di amicizia tra una bambina e uno scrittore. Nello specifico, tra Giovanna Ragionieri e Carlo Lorenzini, meglio conosciuto come Carlo Collodi. Un libro che racconta la storia di vita di una persona, che per lungo tempo è stata dimenticata, in quanto soverchiata dalla statura del personaggio che ha ispirato. Super tenero. Ricordate la prima newsletter? Mi sto ampiamente ricredendo sul genere comics.
Non sapete cosa leggere? Un algoritmo potrà aiutarvi. E’ un’affermazione che alle mie stesse orecchie risulta agghiacciante, ma la curiosità ha avuto la meglio. Il sito literature-map.com offre la possibilità di inserire il nome di un autore o autrice che apprezzate e come risultato vi darà una serie di scrittori e scrittrici affini. Ho provato ed ecco il risultato: ci sta. Fatemi sapere cosa ne pensate del tool e degli eventuali esiti.
Da vedere:
Promising young woman: film di Emerald Fennel (2020). Ge-nia-le. Un mix di pulp, black humor e thriller per trattare temi complessi quali la violenza di genere e l’omertà del sistema in cui viene perpetrata. Vedetelo e poi mi dite, la fine è magistrale e non posso né voglio spoilerare le vicissituini della protagonista Cassie (Carey Mulligan). E’ una pellicola che nella sua tragicità è liberatoria, attingendo e rappresentando un immaginario di fantasie di rivalsa e vendetta. Zero retorica, messaggio dritto al punto a prescindere dal genere in cui ci si riconosce.
The power: serie prodotta da Primevideo (2023), tratta dal romanzo Ragazze Elettriche di Naomi Alderman (2016). Nel momento in cui sto scrivendo, ho visto i primi tre episodi e mi hanno ben impressionato.
Revolution starts with a sparkle.
Ragazze adolescenti sparse per tutto il mondo si scoprono in grado di generare e produrre scariche elettriche, potenzialmente letali, dalle mani. Un’eventualità che andrebbe a sovvertire l’ordine delle cose e gli equilibri di potere. La paura comincia a serpeggiare, si tenta di insabbiare i fatti, fino quando Margot (una super Toni Collette), madre di una delle ragazze elettriche nonché sindaca di Seattle, rivela al mondo quanto stia accadendo, rivendicando l’autodeterminazione dei corpi delle ragazze. E poi? Proseguirò nella visione, con estrema curiosità. Voi la state vedendo? Ma soprattutto, avete letto il romanzo? Chi l’ha letto mi sta bocciando in toto questo riadattamento filmico, nonostante la presenza di Alderman nella produzione. Persone avvisate,…
Amichetty
E ora la parola passa a Eleonora, sorella di cuore e per genetica condivisa, nella vita la prof. di mate che non ti aspetti. Compagna di tante avventure. Riporto fedelmente ciò che ha scritto per noi.
Consiglio di lettura: fino a 5 giorni fa avevo pensato a un suggerimento diverso, ma dopo aver finito di leggere "Avere tutto" di Marco Missiroli (2022), ho optato per questo libro. Il protagonista è Sandro Pagliarani (Sandrin per i genitori) che, dopo aver vissuto per molti anni a Milano, torna a Rimini per stare con il padre Nando. Numerosi flashback ci raccontano il passato di entrambi: uno ha una passione sfrenata per il ballo e l'altro per il gioco d'azzardo.
Questo libro è stato scelto per il bookclub di aprile della scrittrice Alessia Gazzola (potete riguardare la diretta Instagram sull'account della Gazzy o direttamente qui: era presente anche Missiroli). Cito Gazzola per un commento finale su questo libro molto intenso e malinconico: "è come quando fuori ci sono 30°, ma quelli percepiti sono 40°".
Concludo facendovi una domanda che Sandro pone spesso a suo padre:
Cosa fareste con un milione di euro in più e vent'anni in meno?
Da vedere: non riuscendo a decidermi su un singolo consiglio, ho optato per scegliere due attori: Kaley Cuoco e Jeremy Allen White.
Kaley Cuoco è la protagonista di "The flight attendant" (2 stagioni che si possono trovare su Sky): Cassie è un'assistente di volo che si ritrova una mattina in un hotel a Bangkok di fianco a un uomo morto. A causa di un problema di alcolismo, Cassie non riesce però a scindere ricordi reali da allucinazioni.
Per questo motivo la serie è molto strana, ma entrambe le stagioni sono avvincenti...da vedere!
Kaley Cuoco la conoscerete per la sua interpretazione di Penny in "The big bang theory". Questa serie però non mi è piaciuta quindi non ve la consiglio... Bazinga!!!
Ma siamo pazzi?!?! "The big bang theory" è per me un grande must!! Se non l'avete mai visto, fatelo!! La sua visione ha allietato le serate mie e di mia sorella durante un paio di mesi in cui la Lombardia era in zona rossa.
Jeremy Allen White è, invece, il protagonista di "The bear", serie del 2022 che potete trovare su Disney +. Carmy, dopo aver lavorato in ristoranti stellati, si ritrova a gestire la paninoteca del fratello morto suicida. I suoi tentativi di innovazione non sono visti di buon occhio dagli altri componenti della brigata in cucina.
Il personaggio di Carmy ha molti punti in comune con Lip, uno dei figli della famiglia Gallagher di "Shameless", sempre interpretato da Jeremy White. Lip è sempre stato il mio preferito! È un ragazzo molto intelligente e brillante, ma che a causa dell'alcolismo e degli innumerevoli problemi della sua famiglia di cui si fa carico, abbandona gli studi (malamente) e si ritrova spesso coinvolto in guai vari...possiamo tranquillamente dire che guardando "Shameless" non ci si annoia mai!
Osservazione finale: non bevo, non fumo e non gioco d'azzardo. Tutti i personaggi principali del libro e delle serie consigliati hanno invece almeno una di queste dipendenze..."ragionateci sopra" (cit. Crozza-Zaia).
Grazie Leo! Per i suggerimenti, per le risa e i ricordi legati ad alcuni di questi titoli e per tutto ciò che avrà da venire. ❤️
Consiglietty vostri:
Grazie per tutti consigli che mi state mandando, la lista è lunga! Ve ne condivido qualcuno, perché qui il motto è sempre: portare varietà.
Da vedere: Il diritto di contare di Theodore Melfi e Flee di Jonas Poher Rasmussen.
That’s all folks! Per commenti, varie ed eventuali, scrivete qui sotto e se vi è piaciuta questa newsletter, spammatela senza ritegno. Grazie ancora Eleonora e a voi del tempo speso da queste parti.
Ci risentiamo tra 30 giorni (più o meno), forse anche prima con una bonus psicotrack! A presto,
Vitto
P.S. Oggi sarebbe stato il compleanno di mio nonno, una persona speciale che mi e (credo di poter dire) ci manca tanto. Per questo motivo, la newsletter di aprile intitolata “We’re family” è dedicata a te. Ciao Mene!