Ciao!
Come state? Eccoci con il nuovo appuntamento mensile di #Vside: suggerimenti in tema di ascolti, letture e visioni.
Questo mese i contenuti della newsletter hanno come fil rouge il racconto di un breve soggiorno londinese, in cui alcune delle mie passioni più grandi si sono concentrate: musica (di quella volta che ho varcato l’ingresso di Wembley) e arte (di quell’altra in cui ho incontrato Gilbert&George). Tutto questo in compagnia di due persone speciali, una già nota a questi schermi e una seconda, La Vale, che non poteva che essere l’ospite di Luglio.
Grazie come sempre del vostro tempo speso qui, accomodatevi poiché non mi resta che augurarvi buona lettura!
Da ascoltare
The Universal (Blur, 1995): canzone tratta dall’album The Great Escape, che invita a guardare al futuro con speranza [direi, che di questi tempi, ne abbiamo proprio bisogno]. Per questo motivo, tra i molti brani dei Blur, ho scelto questo pezzo, che ha chiuso la scaletta del concerto di domenica 9 luglio (chiudono sempre/spesso con The Universal, quindi direi che non annovero quest’informazione tra gli spoiler). E’ stato un momento, anzi, un concerto emozionante, che a distanza di una settimana continuo a ripercorrere con la mente: ricordo l’atmosfera densa di una commozione palpabile, di voci, luci e della loro musica. Ricordo Damon Albarn che, a un certo punto, si commuove e Coxon prendere momentaneamente il timone; ricordo l’uscita da Wembley dove migliaia di persone allontanandosi cantavano “Tender”. Mi viene adesso, ex post, il magone.
Momento Ansa: il 22.07 i Blur saranno a suonare a Lucca, mentre il 21.07 esce il nuovo album “The Ballad of Darren”, il cui primo singolo Narcissist è la nuova canzone che intono (stono?!) mentre sono in bici.
Ehm… prima di passare ad altro, ho una curiosità. Rispetto la grande diatriba sul britpop, voi che team siete?
Da leggere
Middlesex: romanzo di Jeffrey Kent Eugenides (2002), vincitore del Premio Pulitzer per la narrativa nel 2003. In queste pagine si intrecciano la storia di Cal, nel suo percorso di crescita e di scoperta della sua identità come persona intersex e la saga passata e attuale della famiglia di origine. Ho scelto di proporvi questo romanzo per la sua scrittura, per la durezza e la tenerezza di alcuni passaggi e perché tempo addietro me l’aveva consigliato La Vale. Ma soprattutto, mi si è accesa una lampadina rispetto la scelta del libro del mese quando ho letto il nome della via dell’hotel in cui avremmo pernottato: Middlesex Street. Qui una breve intervista a Eugenides, autore anche del celebre romanzo “Il Giardino delle Vergini Suicide”.
Da vedere
Gilbert & George Center: 5a Heneage Street (dal giovedì alla domenica 10.00 -17.00). Se passate dalle parti di Brick Lane, buttate un occhio a questa galleria voluta da G&G, che contiene le loro opere dal 2019 in avanti e rappresenta un lascito alla città in ottemperanza al loro motto: “Art is for all”. Non escludo che possiate trovarli all’ingresso, come è capitato a noi. Con un po’ di tremarella alle gambe, ci siamo avvicinate per sussurrare dei timidi complimenti e per chiedere una foto (atto di immensa audacia), che rimarrà nei nostri annali.
A seguire troverete le parole che descrivono al meglio il lavoro di G&G e le motivazioni per cui apprezzo le loro opere.
Gilbert and George are two men who together are one artist: Gilbert & George.
[…] Asserting instead the power of emotion and actuality, their art addresses subjects that are culturally excluded, neglected or disowned. Their art questions social taboos and morality. By looking at difficult subjects the art and vision of Gilbert & George is intended to ‘de-shock’ rather than seeking to shock. Its aim is not the simple task of ‘shocking’ a viewer, but the difficult task of interrogating a subject and themselves.
Shoreditch: quartiere di East End London in cui perdersi con il naso per aria. Edifici industriali convertiti in uffici e appartamenti diventano la scena per graffiti e murales, che fanno di questa zona della città uno dei principali teatri della street art londinese. Ma non solo qui potrete trovare anche diversi negozi di vintage e pub. Qui alcune tips di cosa potreste trovare girovagando.
Infinity Mirror Rooms: Yayoi Kusama alla Tate Modern fino al 28.04.2024 (N.B. ingresso da prenotare). Vi avevo già parlato della mia passione per i lavori di Yayoi (qui per un recap), di conseguenza non potevo perdermi le due installazioni presenti alla Tate: Infinity Mirrored Room - Filled with the Brilliance of Life (2011/2017) e Chandelier of Grief (2016/2018). Luci, riflessi, ripetizioni e spazi senza confini, pochi minuti all'interno di stanze in cui ho la percezione di perdermi e fondermi con l'opera e di sentirmi trasportata nella visione di Kusama:
un'esperienza unica.
Nota a latere, qualora piacesse anche a voi l'artista, un'Infinity Room sarà installata a Bergamo dal 17 Novembre 2023 al 14 Gennaio 2024, in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.
Leake Street Arches: tempio della street art, nato nel 2008, grazie al Can Festival organizzato da Banksy, in cui più di 40 artisti si sono riuniti per lavorare alle pareti del Tunnel, da lungo tempo caduto in disuso. Dal 2008 a oggi, il Tunnel continua a cambiare pelle, le pareti sono a disposizione degli street artists, sempre presenti e sempre all’opera. Entrando è forte l’odore di vernice e i colori colpiscono per la loro brillantezza. Il tutto sotto Waterloo Station: ne vale la pena.
Qualora voleste cimentarvi in un graffito, qui le regole da rispettare.
Amichetty
A seguire riporto le proposte delLa Vale, amica di lunga data nonché di mille avventure. La Vale è una persona curiosa, dai mille interessi, scopritrice di chicche inaudite, dotata di una memoria formidabile (si ricorda tutto, tutto) e di un umorismo che mi fa piegare dal ridere. La Vale è la persona che mi ha fatto scoprire il mondo dei concerti, correva l’anno 2001 e da lì abbiamo macinato tanti chilometri per andare alla ricerca di musica dal vivo. Ascoltare i Blur a Wembley non poteva che essere un momento condiviso con lei (e con La Leo, che avete già conosciuto), tra l’altro esattamente a 20 anni di distanza dall’ultimo loro concerto visto insieme. Per questo e per molti altri motivi, La Vale è l’ospite di questo mese.
E ora, a Vale, la parola:
Figlie sagge di Angela Carter
Figlie sagge è un romanzo che ho trovato realmente spassoso, una commedia popolata da personaggi difficili da dimenticare a partire dalla voce narrante Dora Chance: ex ballerina di fila 75enne, figlia di un famoso attore shakespeariano (come la gemella Nora con cui condivide il titolo del libro), rievoca la vita di una famiglia eccezionale con racconti che intrecciano comico e assurdo, kitsch e fantastico.
Forever Young di Valeria Bruni Tedeschi
Film che ho trovato molto coinvolgente nel narrare la storia, in parte autobiografica, di un gruppo di aspiranti attori francesi di metà anni 80. La voglia di questi personaggi di conquistare il mondo è impetuosa grazie alla sincerità delle passioni e delle emozioni che vivono dentro e fuori dal teatro.
Mitologia Gettata su Spotify and Co.
Podcast che aggiorna la mitologia che ci hanno raccontato a scuola: le peripezie di dei ed eroi sono spiegate in chiave ironica e giocosa, oltre a venire confrontate con la nostra più modesta quotidianità.
Grazie Vale! Segnato tutto, sono suggerimenti che mi intrigano assai! Un abbraccio forte per essere stata qui, per i giorni londinesi e per molto altro 💙.
Gente, anche la newsletter di luglio volge al termine. Per scambi, info, curiosità, vi aspetto nei commenti!
Vside per il mese di agosto va in vacanza, ci risentiamo a settembre con nuovi consigli, nuovy amichetty e nuove psicocose.
Passate una buona estate, a presto!
Vitto